In questi ultimi giorni in cui Lucifero infuocava le nostre città, sono riuscita a scappar via dal gran caldo e mi sono rifugiata in uno dei posti che più amo per le vacanze: Bled, in Slovenia.
Così vi voglio raccontare un po' di questo paese, che è bellissimo in tutte le stagioni e in cui si vive senza lo stress che ormai attanaglia tutte le nostre città.
La Slovenia è un paese piccolo, ma molto vario per cui offre a ciascuno il tipo di vacanza che preferisce: il mare della sua costa; la montagna, con le varie stazioni delle Alpi Giulie; le terme con molti centri fitness; i laghi, la campagna e, soprattutto, offre moltissime opportunità agli appassionati di sport: alpinismo, nuoto, immersione, golf, kayak, rafting,canoa, ciclismo, caccia, equitazione, pesca, parapendio, sci, vela, windsurfing, speleologia e...chi più ne ha, più ne metta!!
Qui di seguito metto un po' di fotografie dei luoghi che io ho visitato più e più volte:
Lubiana, la capitale, più che un'affaccendata e industriosa città, sembra una piacevole cittadina piena di studenti, di artisti e musicisti che riempiono i caffè e animano le vie con spettacoli di vario genere.
Si può salire al castello, curiosare nel mercatino domenicale, oppure visitare le chiese barocche. L'impressione è sempre quella di relax e allegria.
Credo che il lago di Bled sia di origine vulcanica, infatti non ha immissario, nè emissario e le sue acque sono calde. E' piuttosto piccolo e, volendo, si può fare una passeggiata girandoci intorno.
Al suo centro c'è una piccola isola con una chiesetta, molto caratteristica.
Dall'alto del castello, che si erge su una roccia a strapiombo, si ha la visuale completa del lago. Bellissima, estate e inverno, mentre dalle piscine del centro termale del Golf Hotel si ha la vista del castello e dell'isola.
Per arrivare a Bled dall'Italia si possono percorrere diverse strade: da Trieste, da Gorizia, da Tarvisio. La mia preferita è quella che passa da Udine e arriva a Caporetto, famosa per una nostra disfatta nella prima guerra mondiale. In questi luoghi si respira ancora l'aria di quei tempi, anche se la bellezza, la pace e la tranquillità del paese rendono impensabili scene cruente. La zona è, a mio parere, una delle più belle della Slovenia.
Da Caporetto si sale a Bovec seguendo il corso del fiume Soca (Isonzo), che ha un colore cristallino
e poi sul monte Triglav, il più alto del paese, dove attraverso il passo Vrsic si scende a Krasnika Gora, famosa stazione sciistica.
Lungo la discesa si incontra la cappella russa
eretta dai prigionieri russi che costruirono la strada, in memoria dei loro commilitoni morti sotto una valanga.
Una delle passeggiate più belle nei dintorni di Bled è quella che porta nella gola di Vintgar. Si cammina su passerelle di legno in un orrido lungo il fiume Radovna, fino alla cascata Sum:
Spostandosi verso la costa, si incontrano parecchie cose interessanti:
Il castello di Predjama, costruito davanti alla bocca spalancata di una caverna che si apre a metà di una parete rocciosa.
Ha dei sotterranei che si inoltrano per kilometri nella zona circostante e delle grotte sotterranee raggiungibili solo dagli speleologi.
E' molto vicino alle grotte di Postumia e a quelle di San Canziano.
Le prime le ho visitate più volte, trovandole una delle bellezze naturali più importanti. Dalle seconde sono stata bene alla larga: mi facevano troppa paura.
Sempre in quella zona della Slovenia, si trova Lipica, dove c'è il famosissimo allevamento dei cavalli lipizzani:
che vengono addestrati per partecipare alle manifestazioni di dressage in tutto il mondo.
La loro particolarità è quella di essere completamente bianchi, ma non sempre nascono così. Possono nascere anche grigi o neri, poi, verso i dieci anni, il pelo cambia colore.
Sulla costa ci sono Capodistria:
Portorose
ma la più bella
è Pirano:
una gemma dell'architettura gotico-veneziana.
A questo punto dovrei parlare di tutti i paesi in cui si possono trovare delle stazioni termali, dove andare a cercar di ritrovare il benessere psico-fisico. Ma sono talmente tante e sparse su tutto il territorio sloveno, che dovrei scrivere ancora moltissimo.
Ne ho visitate alcune e mi sono sempre trovata molto bene perchè a quanto pare gli sloveni ci tengono moltissimo ai loro centri termali e curano gli ospiti con gran gentilezza.
Potrei anche scrivere un capitolo sulla cucina in Slovenia, ma pure qui c'è moltissimo da raccontare. Dico solo che dovunque si mangia bene; l'unica cosa a cui bisogna prestare attenzione è l'aglio! Ne usano molto ( pare che la cucina triestina ne abbondi), quindi bisogna sempre chiedere che non ne mettano nelle pietanze ordinate, se non lo si ama troppo.
In fine ecco alcuni emblemi della Slovenia:
il kozolec, fienile a rastrelliera, dove far asciugare più velocemente il fieno
i pannelli da alveare dipinti
grandi crocifissi in ogni paesino e in ogni strada di montagna
e infine gli orti, tanti orti, in mezzo ai prati, come da noi non se ne vedono quasi più.
E proprio per ultimissima cosa, ecco le parole dell'inno nazionale della Slovenia, dicono molto su questo popolo:
La benedizione di Dio su tutte la nazioni
che sperano e lottano per un giorno luminoso
in cui su tutte le abitazioni della terra
le guerre e le contese non avranno più potere;
che sperano di vedere
tutti gli uomini liberi
non più nemici, ma solo vicini.
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