Dindi

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martedì 22 aprile 2014

Sopravvissuta!

Come gli amici sanno, ero un po' preoccupata di dover fare questo viaggetto in compagnia di mio cugino David e sua moglie Nancy, in quanto loro non parlano italiano mentre io e Giorgio abbiamo un inglese decisamente scolastico. Mi chiedevo: di cosa parleremo per sei giorni interi, sempre in contatto? Soprattutto: COME parleremo? Non è che si possa sempre sorridere, far finta di capire e dire di sì...Invece è andata molto bene, parlando in italese o, se preferite, in inglaliano, ce la siamo cavata  alla grande e i bluff sono stati davvero pochi. Gli argomenti, poi, arrivavano da soli.
La gita programmata prevedeva la repubblica Ceka, che Giorgio conosce molto bene e dove può fare da cicerone senza problemi, e in aggiunta, Salisburgo che, invece, avevamo visto solo superficialmente un inverno di dieci anni fa.
Salisburgo ( città del sale) è stata una vera scoperta! Una città molto bella, molto elegante, pulita, ordinata e piena di monumenti barocchi italianeggianti e di cose interessanti da vedere.
A partire dai giardini del castello di Mirabell, residenza estiva dei vescovi:



























Una passeggiata in centro ci fa scoprire negozi elegantissimi (e piuttosto cari), dove,tra l'altro, sono esposti i costumi tradizionali tirolesi che, in quella città, le signore indossano  quasi abitualmente:
















Resistiamo alla tentazione di comprare per Beatrice vestitini improponibili, qui a Bergamo, e ci divertiamo a guardare le magnifiche insegne dei negozi:











































non sono dei capolavori? E le piazze? le chiese? le case? ovunque c'è qualcosa di rimarchevole:




































Il giorno dopo saliamo a visitare la fortezza, rifugio dei vescovi in tempi di crisi, dopo avere scoperto un cimitero con tombe ornate da croci in ferro battuto:

























pizzi di ferro!!
La vista dalla rocca è stupenda:
















all'interno non si possono scattare fotografie, purtroppo, quindi vi lascio a ciò che regala internet, se siete curiosi di vederli.

Finita la visita della città, partiamo per la Ceka e arriviamo al mio paese preferito: Cesky Krumlov, di cui vi ho mostrato foto in altre occasioni.
Questa volta, dato che non è ancora inverno e quindi i giardini sono aperti e non è nemmeno più estate, quando il caldo taglia le gambe sulla salita, andiamo fino in cima per visitare i giardini, che non avevo mai visto prima:

























il paese è sempre quello: affascinante!









anche se il cielo continua ad essere grigio e l'aria che tira è molto fredda.
Passiamo la notte al castello di Luboka e l'indomani partiamo per Praga, che non vedevo da un po' di anni. I sobborghi sono molto cambiati e rimodernati, ma il fascino della città vecchia è sempre quello, nonostante la gran folla di turisti che preme da tutte le parti.













































( le foto relative a Praga non sono tutte mie: ne ho fatte pochissime, convinta di aver già immortalato gli stessi luoghi in passato, invece....se c'erano, non le trovo più!!)
Una visita al castello di Karlstein, dove all'interno è proibito scattare foto







due notti a Praga e poi di nuovo in partenza per Karlovy Vary, dove beviamo un caffè all'hotel Pupp, reso celebre dal film Casinò Royale, di James Bond











 e poi Marienbad, di cui vi ho già parlato in passato










In fine, venerdì si torna a casa, dopo aver scrostato il ghiaccio dalla macchina. C'è un bel sole, ma....l'aria è davvero perfida, soprattutto perchè non abbiamo giacconi abbastanza pesanti. Al nord l'autunno arriva prima che da noi......

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