Dindi

Dindi

mercoledì 23 aprile 2014

Dindì-Jobim

Come sanno i miei amici, il mio vero nome è Adele. Nome che nessuno ha mai adoperato per chiamarmi perchè fin da quando ero piccolissima e alzavo il ditino dicendo dindin, ogni volta che sentivo le campane, sono stata Dindin. Per mio papà sono ancora Dindin, per la mia famiglia sono diventata Dindì, mentre per mio marito e per gli amici che mi sono fatta da cinquant'anni a questa parte, l'accento si è trasferito sulla prima i. 
Stamattina mi sono chiesta se ci siano altre persone che portano lo stesso nome o soprannome e in internet ho trovato qualcosa.  Qualcosa che devo approfondire perchè, per ora, la mia attenzione si è fermata su un grande compositore: Tom Jobim che ha scritto una canzone con questo titolo. Ecco qualcosa su di lui da:http://www.musibrasilnet.it/archivio/Undici/TestiJobim.htm





Per lui ogni presentazione sarebbe superflua: basti dire che è il più importante compositore brasiliano della seconda metà del '900 e uno dei più importanti in assoluto del secolo scorso. Autore - da solo o insieme ad altri nomi prestigiosi come Vinicius de Moraes - di decine e decine di canzoni che hanno fatto la storia della musica popolare brasiliana, Jobim nacque nel 1927 a Tijuca (Rio de Janeiro) e a 19 anni si dedicò allo studio dell'architettura, che abbandonò quasi subito per la musica. Nel 1953 Ernani Filho registrò la sua prima composizione, "Pensando em você". Ma il vero successo per lui arrivò qualche anno più tardi, quando nel 1958, insieme a João Gilberto, diede vita alla bossa nova. Da quel momento in poi la musica di Jobim si fece conoscere in tutto il mondo grazie alle sue numerose incisioni, ma anche alle riproposizioni dei suoi brani da parte di centinaia di interpreti che hanno reso e continuano a rendere omaggio alla sua opera. E' scomparso nel 1994, a New York.

Le sue canzoni non sfigurerebbero in un libro di poesie. La più famosa è desafinado:






Stonato

Se tu dici che sono stonato, amore
Sappi che questo in me provoca immenso dolore
Solo i privilegiati hanno un orecchio come il tuo
Io possiedo solo quello che mi ha dato Dio
E se insisti nel considerare
Il mio comportamento come antimusicale
Io stesso, mentendo, devo argomentare
Che questa è Bossa Nova, che è molto naturale
Ciò che tu non sai, e che nemmeno intuisci,
E' che anche gli stonati possiedono un cuore
Ti ho fotografato con la mia Rolley-Flex
E ne è uscita la tua enorme ingratitudine
Non potrai però parlar così del mio amore
La cosa più grande che tu possa incontrare
Tu con la tua musica hai dimenticato l'essenziale:
Che nel petto degli stonati
Nel fondo del petto, batte in silenzio
Anche nel petto degli stonati
Batte un cuore. 




Ma che cosa ne dite di questa?:




Troppo

Tutti credono ch'io parli troppo
E che beva troppo
Che questa vita agitata non serve a niente
Continuare a passare di bar in bar
Dicono persino che rido troppo
E che racconto troppi aneddoti
Che non smetto mai di fumare, e che con l'auto
Corro di qua e di là, ma arrivo sempre nello stesso posto
Nessuno sa che questo succede perché
Passo la vita cercando di dimenticare te
E il motivo per cui vivo questi giorni banali
E' perché sono triste, sono troppo triste
E' per questo che parlo troppo
E' per questo che bevo troppo
E il motivo per cui vivo una vita troppo agitata
E' perché il mio amore per te è immenso
Il mio amore per te è così grande
Il mio amore per te è troppo enorme.




ed infine quella che porta il mio nome, ma...non parla di me!


Dindì

Cielo, immenso cielo, e banchi di nuvole che passano leggeri
Dove andranno mai, chissà!
E il vento che sussurra alle foglie, raccontando storie che non son di nessuno
Ma che sono le mie e le tue…
Ah, Dindì
Se sapessi il bene che ti voglio
Il mondo sarebbe, Dindì, bello Dindì
Ah, Dindì
Se un giorno te ne andrai, portami con te, Dindì
Resta Dindì, vedi, Dindì
E le acque di questo fiume, dove vanno, chissà
Per tutta la mia vita ho aspettato, aspettato
Che arrivassi tu, Dindì
Che sei la cosa più bella che esiste
Ma tu non esisti, Dindì
Vedi, Dindì
Indovina, Dindì
Lascia, Dindì
Che ti adori, Dindì… 


e questa, ovviamente, non sono io.....

martedì 22 aprile 2014

Punto croce: Svizzera

Ci sono state delle volte che per un motivo o per l'altro, ho visitato delle mostre di punto croce solo con Giorgio, senza che Mianna potesse condividere con noi l'esperienza.Forse erano gite troppo lunghe, di più giorni, o erano in località che raggiungevo da un posto di vacanza, oppure invitata da altri amici.....così ho visto, negli anni passati, mostre a Carpentras, Bormio, Genova, Bolieau, Puget, Reggio Emilia, Castel d'Avio, Lurago o altro. Ma purtroppo in quelle occasioni ero senza macchina fotografica e quindi non ho niente da mostrare al mondo.
Le uniche foto che ho,di queste mostre-senza-Mianna, sono relative alle ultime due  fatte dal gruppo di ricamatrici del Canton Ticino.
Non sono belle foto....
 Mi hanno detto che queste signore si sono poi divise in due gruppi, uno dei quali ha un blog:
http://gruppopuntocroceticino.blogspot.it/ e l'anno prossimo farà una mostra nuova.

Quelle che ho visto erano rimarchevoli!! La prima si teneva a Rivera, nella casa dei landfogti, una location interssante in una antichissima casa dove gli ambasciatori si fermavano a riposare e dove c'è un immenso camino circondato da tutti gli stemmi dei personaggi importanti che vi sostavano.



 L'altra mostra in un paesino di cui non ricordo il nome, forse Riva san Vitale,in un cascinale rustico, molto caldo e intimo. Se non ricordo male....









Non so per quale motivo ho mischiato i ricordi relativi alle due mostre,e le fotografie credo siano solo della seconda mostra, ma non ne sono sicura.... ma poichè le ricamatrici erano sempre le stesse, penso non sia un colpa grave e che nessuno si possa offendere.


























Bellissimi lavori....speriamo che ci sia presto un'altra mostra!
Ed eccola qui, l'altra mostra:




Il gruppo Punto croce Ticino in questi giorni ha aperto le sue porte per mostrare i bellissimi lavori delle ragazze associate.
Non mi sono lasciata sfuggire l'occasione di andare a vedere qualcosa di bello e l'unico neo alla gita è stata l'assenza di Mianna, che aveva altri impegni proprio oggi, l'unico giorno in cui io non ne avevo. A parte il fatto che condividere una gita e l'emozione della scoperta di gioielli che entrambe apprezziamo è molto più divertente che andarci con la sola compagnia di Giorgio, che apprezza, ma....è un uomo!, Mianna è molto più brava di me a fare fotografie e avrebbe fatto un reportage migliore del mio.....oltretutto non riesco più ad utilizzare il programma che modifica le immagini, per cui dovrò pubblicare le fotografie proprio così come le ho prese, con le luci sbagliate e tutti gli altri difetti. Non credo ne risentiranno i lavori, decisamente di alta classe: punti piccolissimi, stoffe pregiate, assemblaggi raffinati e presentazione di alto livello. Mi spiace solo non rendere bene l'idea di quello che ho visto, ma chi è interessato può andare su questi blog, dove sono sicura verranno pubblicate fotografie all'altezza della situazione:
http://ilgiardinodelleortensie.blogspot.it/
http://gruppopuntocroceticino.blogspot.it/
http://gardeniaepuntocroce.blogspot.it/






















































































































































Bei lavori, vero? Sono davvero brave!