Dindi

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lunedì 21 aprile 2014

Umbria



Come i nostri amici sanno, siamo stati qualche giorno in Umbria: era ora che girassimo un po' per l'Italia, invece di andare sempre oltralpe!
Il primo impatto è stato terribile: siamo arrivati a Gubbio che era già buio e si stava scatenando una bufera di acqua e vento. Brrrr... prima che arrivasse il famoso lupo di San Franceso a divorarci, siamo scappati nel nostro agriturismo e abbiamo rimandato tutto all'indomani.
Le foto che ho fatto in questo viaggetto sono decisamente più brutte del solito, il che è tutto dire...quindi integrerò con immagini rubate dal web.
Primo giorno: Perugia!
Città splendida....posso dire che mi è piaciuta tanto forse anche perchè mi pareva di essere a casa mia? I punti di contatto fra Perugia e Bergamo sono moltissimi!
























Dopo questa meraviglia, ci siamo diretti a Città di Castello, che mi ero messa in mente fosse quella che avevo visto in qualche fiction tv. Non è così e sono rimasta molto delusa . Non c'è molto da vedere tranne la sagra del tartufo e dell'olio novello, che sinceramente  non mi interssano molto.








Sconfiniamo in Toscana: anche Sansepolcro e Monterchi ci lasciano freddi, ma poi, per fortuna, arriviamo ad Anghiari, la famosa città della battaglia dipinta da Leonardo. Molto bella, in cima al colle e faticosissima: si sale e si scende per viuzze ripidissime in un'atmosfera festosa.Ci sono in giro le zucche di Halloween e  anche qui c'è la mostra dei prodotti locali, ma tutto è ambientato in negozi che sembrano scavati nella montagna: è molto caratteristico.


















Ho le gambe a pezzi e il fiato corto: non sono abituata a camminare così, anche se di sicuro mi farebbe bene. Mi rifiuto di continuare a faticare e mi inchiodo al sedile della macchina! Andiamo a Citerna, cercando una strada coperta di cui parla la nostra guida del 1974, ma non la troviamo. Peccato: eravamo curiosi di vederla. Il paesaggio, comunque, è dolcissimo: colline con colori autunnali nell'ora del tramonto di una giornata che continua a passare dal sole al nuvolo più nero. Bello e rilassante, tanto che a Citerna mi risolvo a camminare ancora un po': il paese, grazioso, è piccolissimo e faccio un'unica fotografia ad un bel pozzo fiorito:


E' ora di rientrare e...di riposare un po'!!

E' venerdì. Si parte presto perchè oggi in giro ci sarà molta più gente e abbiamo un carnet bello consistente.
Per prima cosa andiamo a Santa Maria degli Angeli, per visitare la Porziuncola:


La piccola chiesa è molto suggestiva. Qui pregò e morì San Francesco. Un sacerdote sta dicendo una messa in inglese, l'atmosfera è di raccoglimento.
La chiesona che circonda la cappelletta fa uno strano effetto: è enorme e la navata centrale è completamente spoglia in contrasto con le cappelle laterali, tutte molto decorate da dipinti e addobbi religiosi.
Usciti dalla chiesa, alziamo gli occhi ed ecco là Assisi, sulla collina


non c'è ancora molta gente e riusciamo a parcheggiare senza problemi. Facciamo un giro per la città, tutta chiese e...negozi!







Il mercato, in un luogo di preghiera, mi dà un po' fastidio....ma poi penso che tutti devono mangiare! Certo che San Francesco e Santa Chiara, forse, la pensavano in modo diverso.





Il posto, comunque, è bellissimo e la vista dalla collina spazia  all'infinito: da lì vediamo bene Santa Maria degli Angeli, dove eravamo appena stati.


E' quasi ora di pranzo e continua ad arrivare gente...scappiamo! Via verso Spello.
Il più bello di tutti i paesini visitati in questi giorni, anche se nessuna fotografia riesce a rendere la bellezza e l'atmosfera di questo borgo piuttosto faticoso da visitare: tutto in salita!!!!

















E' una bella giornata calda e siamo soddisfatti di quello che abbiamo visto finora. Un boccone veloce e via di nuovo, verso Bevagna





grazioso, ma...ho paura che dopo Spello niente ci sembrerà all'altezza. E poi sono un po' stufa di tartufi, olio e castagne in tutte le salse.
Saliamo a Montefalco, dove non ci fermiamo e proseguiamo per le fonti del Clitunno di carducciana memoria




















Il luogo è idilliaco, fresco, riposante. Ci sediamo su una panchina, dopo aver fatto il giro del laghetto, e non vorremmo muoverci più, tanto si sta bene. Ma prima che faccia buio vogliamo visitare Spoleto e quindi ripartiamo.







Sarà che siamo stanchi, ma questa città ci delude parecchio, tranne qualche angolino nascosto. Vedo un bellissimo palazzo di marmo  ex bianco, completamente nero di smog. C'è sporco, lavori in corso, disordine. La piazza davanti alla chiesa mi sembra inutilmente grande e vuota.
Il panorama dall'alto è bellissimo, ma di camminare ancora non me la sento e ripartiamo senza nemmeno cercare l'anfiteatro romano.
Nel tornare alla nostra base vediamo il bellissimo ponte romano


e sappiamo che per oggi, basta così.
Il sabato si riparte per tornare a casa, ma prima vogliamo fare una sosta a Gubbio, che la prima sera non abbiamo potuto vedere a causa del tempo:






c'è un bellissimo negozio di presepi napoletani e poi :















idea furbissima dei cittadini: mettere gli ascensori per salire fini alla parte più alta della città.
Ma almeno la discesa, la facciamo a piedi, per vedere meglio tutto.


Peccato che su questa scala perdo l'equilibrio e un bel po' di gradini me li faccio rotolando......che botta! E poi, naturalmente, il mio dolce sposo mi sgrida, invece di consolarmi: non sto abbastanza attenta!
BASTA! Voglio tornare a casa, sono stufa di tutto. Ma come mai quando vado a spasso, dopo un paio di giorni ho una prepotente voglia di casa mia? Sarà l'età????
Un'occhiata passando a questa meraviglia:


e via! Verso le nostre colline, verso Bergamo!









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